Perlamiseria, siamo già a metà
stagione!
Il tempo passa ma tutti i nodi della Formula Uno non vengono
mai al pettine e il circus gigioneggia girovago fino al Gran Premio di Gran
Bretagna.
Potrebbe
peggiorare? Sì: potrebbe piovere!
Piove, e
guardando l’ordine di arrivo vien da dire che piove sempre sul bagnato, ma l’acqua
di Silverstone non è riuscita a lavar via l’infamia della ridicola partenza
delle Mercedes e delle conseguenti sofferenze dietro Massa e Bottas.
Piove, sugli
imberbi strateghi della Williams, già colpevoli di aver causato un pesante
undercut in occasione della prima sosta e definitivamente naufragati nello scroscio
degli ultimi giri.
Piove, sull’incolpevole
Button, sulle disarmanti Lotus e sull’inutilmente allegro Ricciardo.
Piove, sul tenebroso Raikkonen, il quale proprio non gradisce l’acqua, in tutti i sensi.
Piove, sì:
un punto, sull’eroico Alonso.
Piove,
sulle radici spuntate in anni trascorsi, da parte degli appassionati, in attesa
di vedere che gli aggiornamenti in corso d’opera promossi dalla Ferrari
funzionassero a dovere. O, almeno, come quelli della Force India.
Piove,
sulla torta di compleanno di Vettel che si esibisce in uno dei suoi pezzi forti:
la danza della pioggia. Sanata la qualifica incolore, rimediata l’orrenda partenza,
impartite lezioni di strategia, podio.
Piove, su colui
il quale è riuscito a farsi strapagare per disegnare un trofeo ricavato dalle
graffette da scrivania. Non doverselo riportare a casa rappresenta una
motivazione in più per vincere la gara.
Piove, sui
quindici minuti di celebrità di FormulaElle grazie ai miei nuovi amici di Team
Radio, ma ringrazio anche RTR Sports Marketing, nella persona di Emanuele Venturoli, e la
comunità di Giroveloce.it per l’insperato sostegno che, al giro di boa del
campionato, questo spazio di … non-saprei-bene-cosa sta ricevendo.
P.s.: tanto per fare chiarezza, prestare attenzione a 1.01'.48" e, per non restare indietro, seguire l'Ellesimo su Twitter e sull'omonima pagina Facebook
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