mercoledì 18 marzo 2015

Melbourne 2015 - Vabbò moments



La prima gara della stagione reintroduce quella piacevole routine da campionato fatta da ansie da prove, allenamenti alla resistenza per alzatacce e gare noiose, patemi da differita e orge da discussione.




Per quanto riguarda me, la mia capacità critica si è spenta completamente al sentire quel "Ragazzi, forza Ferrari!" e si è riaccesa solo da qualche giorno, consentendomi di leggere serenamente rassegne stampa e osservatori; ovviamente finisco per imbattermi puntualmente in passaggi in cui si parla di quel "Ragazzi, Forza Ferrari!" e il cervello mi si spegne di nuovo, insomma,  sono precipitata in un circolo vizioso, in un paradosso escheriano, in un loop per colpa tua, Sebastian Guanciotte Vettel!





In ogni caso, funzionamento a intermittenza dei miei neuroni permettendo, il week end di gara di Melbourne ci ha consegnato i seguenti insegnamenti:
-  se hai una griglia di partenza che sembra lo schieramento dei superstiti della Coppa Cobram, fra tutti coloro che potrebbero raccogliere un bel bottino di punti avvantaggiandosene in ottica campionati, la spunteranno non la Ferrari, non la Red Bull e neppure la Mc Laren, bensì la Sauber in odor di chiusura, che piazzerà a punti entrambi i piloti, un debuttante e Marcus Ericsson (si, proprio lui, Lentus Ericsson);
- se stravinci la gara annichilendo gli avversari, ti puoi pure permettere di far notare a Terminator che è un tantinello basso;
- se hai un pilota Olandese che si ferma perchè ha fumo nella macchina aspettati che tutto il mondo ci ricami battute sopra;
- se hai un nuovo pilota esageratamente entusiasta di qualunque cosa comporti il suo recente status, spiegagli immediatamente che dopo il cibo, l'atmosfera e il rosso verranno il Festival di Saremo, le ospitate dalla Clerici e le pubblicità per la Multipla (oh, lo so che è fuori produzione ma vedrete che la rifaranno per l'occasione).

In un quadro generale più fondo del fondo degli occhi della notte del pianto, direbbe il Poeta, ecco che una scuderia che lotta con i denti per restare nel Circus e che ha dalla sua una storia di tutto rispetto come la Sauber si vede impedire l'accesso alle prove del venerdì per una causa con un pilota - Giedo Van Der Scarso - che rivendica un sedile, mentre lo zio Bernie ci mette del suo affermando che la power unit Mercedes che tante lacrime  - di pianto e di denaro - sta constando agli avversari sarebbe stata sviluppata di concerto con la Fia, cioè con coloro che sfornano una regola astrusa ogni tre per due per salvaguardare la competizione e ora paiono gravemente preoccupati solo dal fatto che i piloti cambino livrea al proprio casco.
Sportivamente parlando, dopo le falcidie grottesche dei vari Bottas, Magnussen e Kvyat, rimanderei alla prossima gara il lancio del nuovo gioco di società Svernicia una Mc Laren anche tu e mi lascerei per ultimo un pensiero di simpatia per un travolgente Kimi Raikkonen, che ha subito una gara con un gatto nero appollaiato sull'alettone, come avrebbe detto il buon Zanardi. Canta insieme a noi viva viva i nostri eroi, insomma!

Vabbò, c'è ancora spazio per la galleria delle immagini, catturate per voi direttamente dal divano:


Oh, quando ho scattato la prima foto aveva appena detto "Ragazzi, Forza Ferrari!"...
Click!
Oh. Temo mi si sia spento di nuovo il cervello.
Alla prossima!


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