venerdì 14 novembre 2014

Let's watch the flowers grow - i giovani nella Formula Uno

In principio fu Fernando Alonso, diciott'anni e qualcosa.
Poi venne Jaime Algersuari (indimenticabili le telecronache incentrate sulla pronuncia del suo nome), il recordman.

Quindi fu la volta Sebastian Vettel (qui colto a fronteggiare direttamente la concorrenza).


L'anno prossimo avremo a che fare con Max Verstappen.

E mi ci metto anche io, che ho diciott'anni dentro!

Tornando in pista, direi che occorre diradare le tenebre su questi giovani in Formula Uno e fornire un'adeguata caratterizzazione per i tifosi divanisti dell'ultima ora o per coloro che tentano disperatamente di capirci qualcosa: ragazzi e ragazze, lasciate perdere le power units ibride, la tombola delle penalità e il punteggio schizofrenico e fate un passo per volta!
Cominciamo da questo: dei molti modi di classificare i giovani in Formula Uno.

Oh, si, lo so che li chiamano rookie, esordienti. Ma ce ne sono anche altri che non sono più di primo pelo ma restano comunque di molto under trenta e che hanno una militanza nella categoria relativamente recente. Come orientarsi? Chiediamo ancora una volta aiuto all'Abruzzo, che, generoso come Gran Sasso padre, solleverà per noi il velo di Maj ... ella madre.

Giovani in Formula Uno - ca fussen' ( che sarebbero):

1 - Citil' oppure Quatrane (laddove si provenga dalla parte montana): bambino molto piccolo, lattante. Max Verstappen.

2 - Bardasc': bambino che va a scuola. Danil Kvyat e altri esordienti molto giovani.

3 - Bardascione: bambino più grande ma non ancora ragazzo, usato metaforicamente per intendere persona dall'entusiasmo fanciullesco. Daniel Ricciardo è il bardascione forever and ever.

4 - Uaglione, in breve Uagliò: ragazzo, categoria onnicomprensiva. Nel nostro caso comprende un po' tutti i restanti, tipo Vettel, inclusi i uaglioni dentro.

E ora tutti qui, a immaginare di imbattersi nei su citati cavalieri del rischio del futuro prossimo e apostrofarli con un ehi uagliò o ehi bardasciò. Oppure, ma qui si tratta di essere me, immaginate di spiegare loro il significato del termine in un inglese tecnicamente forbito. Vi spiegherete perché ogni tanto rido da sola.

P.s.: chi fosse interessato a leggere una retrospettiva sui più giovani esordienti in Formula Uno,visitare un fan site molto ben fatto e trovare la fonte della foto di Vettel è pregato di linkare qui
P.p.s.: chi avesse intuito il significato profondo della citazione della bellissima canzone dei Travis nel titolo  si premi guardando il video



Nessun commento:

Posta un commento